La perdita della Lombardia sancita dalla pace di Zurigo (10 novembre 1859) – unita alla comparsa delle artiglierie ad anima rigata – obbligò l'Austria ad un esteso e rapido rafforzamento della regione fortificata del 'Quadrilatero'.
Oltre agli interventi nelle piazze già esistenti, venne progettata una testa di ponte in destra d'Adige, nei dintorni di Pastrengo, atta sia a proteggere il guado di Santa Lucia di Pol sia a controllare le strade che dal lago di Garda conducevano in val d'Adige e a Verona. Si trattava cioè di difendere con opere permanenti la posizione che già era stata teatro di scontro durante la Prima Guerra d'Indipendenza. Entro il 1861 vennero terminati i lavori di quattro forti collinari, progettati dal maggiore Daniel Salis Soglio1. A completamento della piazzaforte venne costruita una torre ospitante un telegrafo ottico e le banchine in pietra sulle sponde del fiume in cui gettare un ponte di barche. Non coinvolti negli scontri del 1866, i forti vennero mantenuti in servizio dal Regio Esercito fino all'inizio del Novecento, quando vennero radiati e successivamente venduti a privati2.
Sinteticamente, le fortificazioni permanenti sono (da nord a sud): ● Forte Piovezzano (Fort Degenfeld) (Anno di costruzione: 1860-1861 ca.; Tipologia: opera in muratura a tracciato pentagonale, con vertici tondeggianti sul fronte d'attacco. Impianto simmetrico a lunetta, con saliente ottuso. Fronte di gola ad angolo saliente, difeso da una caponiera. Perimetro protetto da fossato e cofani di controscarpa sulla capitale e sugli angoli di spalla. Armamento principale in casamatta, in barbetta e in cannoniera protetta da muro (quest'ultima tipologia, solo sul ramparo destro); Armamento (1862): due cannoni da 12 libbre a retrocarica (12-pfündige Htld. Kanone) + quattro cannoni da 6 libbre a retrocarica (6-pfündige Htld. Kanone) + due cannoni da 24 libbre (24-pfündige lange eiserne Batteriekanone) + quattro cannoni da 7 libbre (7-pfündige Granatkanone); Armamento (1866): due cannoni da 12cm rigati a retrocarica (12cm gezogene Htld. Kanone) + quattro cannoni da 9cm rigati a retrocarica (9cm gezogene Htld. Kanone) + quattro cannoni da 15cm (7-pfündige schwere Granatkanone) + due obici da 24 cm (30-pfündige kurze Batteriehaubitze); Località: Piovezzano, via Piovezzano Vecchia 11/C; Altitudine: 200m; Coord.: 45.502699,10.799669; Stato di conservazione: esistente; Modalità di accesso: visitabile esternamente; Note: sul ramparo sinistro, presente un fabbricato residenziale); ● Forte Bolega (Fort Benedeck) (Anno di costruzione: 1860-1861 ca.; Tipologia: opera in muratura a tracciato pentagonale, con vertici tondeggianti sul fronte d'attacco. Impianto asimmetrico a lunetta, con saliente ottuso. Fronte di gola rettilineo, difeso da una caponiera. Perimetro protetto da fossato e cofani di controscarpa sulla capitale e sugli angoli di spalla. Armamento principale in casamatta, in barbetta e in cannoniera protetta da muro (quest'ultima tipologia, solo sul ramparo sinistro); Armamento (1862): due cannoni da 12 libbre a retrocarica (12-pfündige Htld. Kanone) + quattro cannoni da 6 libbre a retrocarica (6-pfündige Htld. Kanone) + due cannoni da 24 libbre (24-pfündige kurze eiserne Batteriekanone) + quattro cannoni da 7 libbre (7-pfündige Granatkanone); Armamento (1866): quattro cannoni da 12cm rigati a retrocarica (12cm gezogene Htld. Kanone) + due cannoni da 9cm rigati a retrocarica (9cm gezogene Htld. Kanone) + due obici da 24cm (30-pfündige kurze Batteriehaubitze) + quattro cannoni da 15cm (7-pfündige schwere Granatkanone); Località: adiacenze via Morsella (monte Bolega); Altitudine: 190m; Coord.: 45.489987,10.798978; Stato di conservazione: esistente (scomparsa la caponiera fronte di gola); Proprietà: privata; Modalità di accesso: non visitabile); ● Forte Poggio Pol (Fort Nugent) (Anno di costruzione: 1860-1861 ca.; Tipologia: opera in muratura a tracciato pentagonale, con vertici tondeggianti sul fronte d'attacco. Impianto simmetrico a lunetta, con saliente fortemente ottuso. Fronte di gola rientrante, difeso da una caponiera. Perimetro protetto da fossato e cofani di controscarpa sulla capitale e sugli angoli di spalla. Armamento principale in casamatta, in barbetta e in cannoniera protetta da muro (quest'ultima tipologia, sul ramparo alla linea capitale); Armamento (1862): due cannoni da 24 libbre a retrocarica (24-pfündige lange eiserne Htld. Kanone) + due cannoni da 24 libbre (24-pfündige lange eiserne Kanone) + quattro cannoni da 12 libbre a retrocarica (12-pfündige Htld. Kanone) + due cannoni da 6 libbre a retrocarica (6-pfündige Htld. Kanone) + quattro cannoni da 7 libbre (7-pfündige Granatkanone); Armamento (1866): quattro cannoni da 12cm rigati a retrocarica (12cm gezogene Htld. Kanone) + quattro cannoni da 9cm rigati a retrocarica (9cm gezogene Htld. Kanone) + quattro cannoni da 15cm (7-pfündige schwere Granatkanone) + due obici da 24cm (30-pfündige kurze Batteriehaubitze); Località: Telegrafo, 1 (monte San Martino); Altitudine: 258m; Coord.: 45.489703,10.810503; Stato di conservazione: esistente (scomparsi la caponiera fronte di gola e le opere di controscarpa); Proprietà: privata; Uso attuale: locale pubblico (Ristorante 'Al Forte' / Bierstube Festung)); ● Forte Poggio Croce (Fort Ezherzog Leopold) (Anno di costruzione: 1860-1861 ca.; Tipologia: opera in muratura con tracciato a segmento di ottagono regolare. Fronte di gola rientrante, difeso da una caponiera. Perimetro protetto da fossato e cofani di controscarpa. Armamento principale in casamatta, in barbetta e in cannoniera protetta da muro (quest'ultima tipologia, sul ramparo alla linea capitale); Armamento (1862): sei cannoni da 12 libbre a retrocarica (12-pfündige Htld. Kanone) + quattro cannoni da 6 libbre a retrocarica (6-pfündige Htld. Kanone) + quattro cannoni da 24 libbre (24-pfündige Batteriekanone) + quattro cannoni da 7 libbre (7-pfündige Granatkanone) + due mortai da 30 libbre (30-pfündige Bombenmörser); Armamento (1866): sei cannoni da 12cm rigati a retrocarica (12cm gezogene Htld. Kanone) + quattro cannoni da 9cm rigati a retrocarica (9cm gezogene Htld. Kanone) + due obici da 24cm (30-pfündige kurze Batteriehaubitze) + quattro cannoni da 15cm (7-pfündige schwere Granatkanone); Località: Telegrafo, 6 (monte San Martino); Altitudine: 256m; Coord.: 45.485324,10.804498; Stato di conservazione: esistente; Proprietà: privata; Uso attuale: locale pubblico ('Caserma Leopold')).
Per quanto riguarda le opere accessorie, si segnala: ● Telegrafo ottico (Optische Telegraphenstation) (Anno di costruzione: 1865 ca.; Località: Telegrafo (monte San Martino); Altitudine: 263m; Coord.: 45.487281,10.806481; Stato di conservazione: esistente).
_________________________ 1 Cfr: MENEGHELLI Fiorenzo, Verona: Un territorio fortificato, Venezia, Regione Veneto/Marcopolo System, 2011, pag. 125. 2 Pastrengo venne radiata dal novero delle piazzeforti con R.D. 05 Luglio 1900, n.218. Il telegrafo ottico, i forti Bolega, Poggio Pol e Poggio Croce risultano venduti entro il decennio successivo (Cfr. Relazione della Giunta Generale del Bilancio sul Disegno di Legge presentato dal Ministro del Tesoro (Carcano) nella seduta del 30 Novembre 1909. Stato di previsione della spesa del Ministero della Guerra per l'esercizio finanziario dal 1° luglio 1910 al 30 giugno 1911. Allegato P (Elenco degli immobili venduti in applicazione delle leggi 5 Maggio 1901, n.151 e 14 Luglio 1907, n.496) (Camera dei Deputati, Atti, Relazioni 291-A, 291bis-A del 05 Maggio 1910)). |