Un ricovero antiaereo in cemento emerge nelle campagne in località Babina. Il manufatto è riconducibile al periodo in cui vi era stabilita una base di rifornimento carburante del Regio Esercito. L'adiacente edificio era utilizzato dal personale militare, che in parte era alloggiato anche in una vicina cascina. Le cisterne – sotterranee – si trovano poco più a nord-est, e nel dopoguerra sono state utilizzate come fungaie. Il rifugio – interamente fuori-terra – si presenta a forma conica, con corridoio d'ingresso ad andamento curvilineo in funzione antisoffio. La piccola apertura visibile all'esterno non è coeva ma risale al dopoguerra, quando la struttura venne adibita a pollaio. |