Esteso per una lunghezza di circa 12 km e con una larghezza variabile fra i 300 e i 1000m, lo strategico litorale del Lido fu oggetto di costanti interventi difensivi. Le opere costruite dalla Serenissima avevano lo scopo primario di proteggere gli accessi in laguna. A nord il possente forte 'San Nicolò' controllava la bocca di porto omonima, insieme al prospiciente forte 'Sant'Andrea': in caso di necessità, fra essi poteva essere tesa una catena appoggiata su zatteroni che bloccava il passaggio alle navi. A sud, il seicentesco forte 'Alberoni' sbarrava l'accesso alla bocca di porto di Malamocco, in associazione al coevo forte 'San Pietro' (posto sul litorale di Pellestrina) e all'ottagono 'San Pietro'. L'assetto difensivo ereditato dai veneziani venne aggiornato negli anni del Regno Italico: il timore che uno sbarco al centro del litorale potesse portare rapidamente alla conquista del paese/porto di Malamocco spinse infatti i Francesi a realizzare un ridotto a nord del nucleo urbano (redoute Malamocco). Interventi più consistenti vennero realizzati durante la seconda dominazione austriaca. In un primo tempo venne edificata una batteria costiera casamattata in località Quattro Fontane e poi – in conseguenza della pace di Zurigo (10 novembre 1859) – venne stesa sull'intera linea costiera una serie di ulteriori cinque opere. Nel 1866 la difesa era strutturata sui forti 'San Nicolò', 'Malamocco' ed 'Alberoni' e sulle batterie 'Santa Maria Elisabetta', 'Quattro Fontane', 'Casabianca', 'Terre Perse', 'San Leonardo' e 'Rocchetta'. Il Regno d'Italia – che aveva annesso il Veneto in conseguenza della pace di Vienna (3 ottobre 1866) – fece un primo rimaneggiamento alle fortificazioni intorno agli anni '80 dell'Ottocento. Vennero realizzate postazioni in barbetta nei forti San Nicolò e Alberoni, e una nuova batteria 'Casabianca' venne edificata nel sito della preesistente omonima batteria austriaca. Col nuovo secolo, la manifesta inadeguatezza delle opere esistenti in relazione ai progressi nel campo delle artiglierie e dei proiettili (unito al progressivo 'riposizionamento' dell'Italia) fece sì che i litorali veneziani prospicienti il mare Adriatico venissero inclusi nel piano difensivo previsto per la frontiera orientale. Al Lido vennero costruite quattro nuove batterie: tre con cannoni in barbetta ('Venier', 'Bragadin' e 'Morosini') e una con cannoni in torre ('Emo'). Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, la difesa era affidata alle seguenti opere costiere (da nord a sud): batterie 'Venier', 'Bragadin', 'Casabianca', 'Emo', 'Morosini' e forte 'Alberoni'.
Le fortificazioni lidensi non vennero praticamente coinvolte nel conflitto 1915-1918. Tuttavia la minaccia proveniente dal cielo portò al posizionamento di cannoni contraerei in alcune opere ('San Nicolò', 'Santa Maria Elisabetta', 'Quattro Fontane', 'Terre Perse' e 'Rocchetta'). La smobilitazione postbellica coinvolse anche il sistema difensivo lagunare e, nel primo dopoguerra, alcune installazioni militari vennero smantellate per esigenze civili1. Alla vigilia dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la difesa costiera era affidata a due sole opere definite di 'primo impiego': forte 'San Nicolò' e batteria 'Rocchetta', posizionate ai due estremi dell'isola. A queste si aggiungevano alcune batterie contraeree o a doppio scopo2. Dopo la proclamazione dell'Armistizio, le batterie esistenti vennero poste alle dipendenze del Marine-Artillerie-Abteilung 632. L'Organisation Todt fortificò estesamente il litorale realizzando capisaldi a San Nicolò, Ca' Bianca e Terre Perse. Dei bunker realizzati negli anni 1943-1945, numerosi si sono conservati nel corso degli anni talvolta seminascosti dalla strada dei Murazzi. Per quanto riguarda le opere di epoca precedente, quelle sopravvissute alle demolizioni degli anni Trenta sono ancor oggi esistenti ma non visitabili. Alcune di esse ('Malamocco', 'Morosini' e 'Alberoni') hanno trovato (o stanno trovando) un nuovo utilizzo come strutture residenziali, ricettive, ricreative o di pubblica utilità.
Sinteticamente, le fortificazioni permanenti sono (da nord-est a sud-ovest): ● Forte 'San Nicolò' (già Fort Lido, F.P. 45) (Anno di costruzione: 1570-1574; Tipologia: opera aperta con tracciato irregolare. Fronte meridionale bastionato, fronte occidentale e settentrionale a linee spezzate. Perimetro protetto da fossato o prospiciente il mare. Ridotto centrale con quattro fronti bastionati ed altrettante caponiere; Armamento (aprile 1913): quattro cannoni da 120/40 + dieci cannoni da 57N + quattro mitragliere; Armamento (novembre 1918): quattro cannoni da 120/40 + dieci cannoni da 76/40; Armamento (1942): quattro cannoni da 120/40; Località: San Nicolò; Note: sito precedentemente presidiato dal cosiddetto Castel Vecchio, risalente al XII Secolo e rimodernato agli inizi del Quattrocento. Il forte venne rimaneggiato intorno al 1806 e al 1831, ed integrato con una blockhaus nel 1846-1856. Vi vennero realizzate postazioni in barbetta negli anni 1880-1890. Almeno dai primi anni del Novecento era adibito anche a stazione fotoelettrica e a polveriera/deposito di munizioni. Vi sono state edificate le batterie 'Venier' e 'Bragadin'); ● Batteria 'Sebastiano Venier' (Anno di costruzione: inizi Novecento; Tipologia: batteria con armamento principale in barbetta; Armamento (aprile 1913-novembre 1918): quattro cannoni da 152/50 su affusto singolo scudato; Località: San Nicolò; Stato di conservazione: scomparsa; Note: demolita negli anni Trenta in conseguenza dell'ampliamento della pista dell'aeroporto 'Nicelli'); ● Batteria 'Marco Bragadin' (Anno di costruzione: lavori iniziati nel 1912; Tipologia: batteria con armamento principale in barbetta. Due postazioni telemetriche sulle ali; Armamento (aprile 1913): sei obici da 280/L; Località: San Nicolò; Stato di conservazione: esistente; Proprietà: Demanio dello Stato; Modalità di accesso: non visitabile); ● Batteria 'Santa Maria Elisabetta' (già Strand-Batterie Sct. Maria Elisabetta, F.P. 74) (Anno di costruzione: 1859 ca.; Tipologia: opera in terra chiusa a tracciato esagonale irregolare, arrotondato nei punti di gola. Perimetro protetto quasi integralmente da fossato. Muro staccato sul fronte d'attacco. Fronte di gola con muro piegato a tamburo; Armamento (novembre 1918): sei cannoni da 76/40; Località: Lido; Stato di conservazione: scomparsa; Note: demolita negli anni Trenta per esigenze urbanistiche); ● Forte 'Quattro Fontane' (già Strand-Batterie Quattro Fontane, F.P. 45a) (Anno di costruzione: 1835-1838 ca.; Tipologia: opera chiusa a tracciato irregolare. Fronte d'attacco munito di batteria casamattata su due piani. Perimetro protetto da fossato. Ridotto centrale a pianta rettilinea; Armamento (aprile 1913): assente; Armamento (novembre 1918): sei cannoni da 102/35; Località: Lido; Stato di conservazione: scomparsa; Note: munito di blockhaus intorno al 1864. Almeno dai primi anni del Novecento era adibito a deposito munizioni. Venne demolito tra il 1934 e il 1936 per far posto al Palazzo del Cinema e al Casinò); ● Batteria 'Casabianca' (già Strand-Batterie, F.P. 73) (Anno di costruzione: 1859 ca.; Località: Ca' Bianca, via Pigafetta; Stato di conservazione: scomparsa; Note: demolita in occasione della costruzione della omonima batteria italiana); ● Batteria 'Casabianca' (Anno di costruzione: dopo il 1880; Tipologia: opera chiusa. Tracciato simmetrico a lunetta poligonale schiacciata. Fianchi rettilinei. Perimetro protetto da fossato. Caponiera sul fronte di gola tanagliato; Armamento (aprile 1913): quattro cannoni da 240C in barbetta; Località: Ca' Bianca, via Pigafetta; Proprietà: Demanio militare; Modalità di accesso: non visitabile; Note: edificata sul sito precedentemente presidiato da una omonima batteria austriaca. A ridosso è stata costruita la batteria 'Emo'. All'interno sono presenti due bunker); ● Batteria 'Angelo Emo' (poi 5./632 Marine-Küsten-Batterie 'Emo') (Anno di costruzione: 1909-1913; Tipologia: batteria corazzata con armamento principale in pozzo; Armamento (aprile 1913): due cannoni da 305/50 in cupole singole; Armamento (1940): due cannoni da 305/50 + due cannoni da 76/40; Località: Ca' Bianca; Stato di conservazione: esistente; Proprietà: Demanio militare; Modalità di accesso: non visitabile; Note: gemella batterie 'Dandolo' e 'San Marco'); ● Ridotto Malamocco (già Redoute de Malamocco) (già Redoute Malamocco, F.P. 31) (Anno di costruzione: 1811-1814; Località: Terre Perse; Stato di conservazione: scomparso); ● Batteria 'Terre Perse' (già Strand-Batterie, F.P. 31) (Anno di costruzione: 1859 ca.; Tipologia: opera chiusa a tracciato esagonale irregolare, arrotondato nei punti di gola. Perimetro protetto quasi integralmente da fossato. Muro staccato sul fronte d'attacco. Fronte di gola a linee spezzate, con muro piegato a tamburo; Armamento (novembre 1918): quattro cannoni da 76/40; Località: Terre Perse, via Fontana; Proprietà: Demanio dello Stato; Modalità di accesso: non visitabile; Note: Almeno dalla fine dell'Ottocento era adibita a stazione fotoelettrica); ● Forte 'Malamocco' (già Fort Malamocco, F.P. 72) (Anno di costruzione: 1859 ca.; Tipologia: opera chiusa. Tracciato asimmetrico a lunetta poligonale schiacciata. Fianchi obliqui, convergenti verso il fronte principale. Perimetro protetto da fossato. Muro staccato sul fronte d'attacco. Ridotto centrale terrapienato. Due distinti terrapieni protetti da fossato partono dalle estremità del fronte di gola e lo collegano alla laguna, racchiudendo l'abitato di Malamocco; Armamento (aprile 1913): tre cannoni da 73K; Località: Malamocco, strada del Forte; Stato di conservazione: esistente; Proprietà: privata; Uso attuale: in ristrutturazione per trasformarlo in insediamento residenziale/alberghiero; Modalità di accesso: non visitabile; Note: edificato sul sito precedentemente presidiato da un ridotto di origine napoleonica. Almeno dai primi anni del Novecento era adibito a deposito di munizioni e vi era operativa una stazione goniostadiometrica Radiato dal novero delle fortificazioni con Regio Decreto 14 Settembre 1920 n.1537. All'interno erano presenti due bunker, demoliti durante i recenti lavori di ristrutturazione); ● Batteria 'San Leonardo' (già Strand-Batterie, F.P. 71) (Anno di costruzione: 1859 ca.; Tipologia: opera in terra chiusa a tracciato esagonale irregolare, arrotondato nei punti di gola. Perimetro protetto quasi integralmente da fossato. Muro staccato sul fronte d'attacco. Fronte di gola con muro piegato a tamburo; Località: San Leonardo, strada comunale Alberoni; Stato di conservazione: scomparsa; Note: Simile alle batterie 'Santa Maria Elisabetta' e 'Terre Perse'. Demolita nel 1910 per edificare al suo posto la batteria 'Morosini'); ● Batteria 'Francesco Morosini' (Anno di costruzione: 1910; Tipologia: batteria con armamento principale in barbetta. Due postazioni telemetriche sulle ali; Armamento (aprile 1913-novembre 1918): sei obici da 280/L; Località: San Leonardo, strada comunale Alberoni; Stato di conservazione: esistente; Proprietà: Comune di Venezia; Uso attuale: centro soggiorno 'F. Morosini'; Modalità di accesso: non visitabile; Note: edificata sul sito precedentemente presidiato dalla batteria austriaca San Leonardo); ● Forte 'Alberoni' (già Fort Alberoni, F.P. 24) (Anno di costruzione: 1646-1650; Tipologia: forte appartenente al sistema bastionato. Tracciato pentagonale irregolare, con fronti in parte bastionati e in parte diritti. Perimetro protetto da fossato. Ridotto centrale terrapienato. Collegato alla batteria Rocchetta da un terrapieno; Armamento (aprile 1913-novembre 1918): sei cannoni da 240C in barbetta; Località: Alberoni, strada del Forte; Stato di conservazione: parzialmente esistente; Proprietà: Demanio dello Stato e privata; Uso attuale: circolo Golf; Note: munito di caserma difensiva intorno agli anni 1811-1814. Vi vennero realizzate postazioni in barbetta intorno al 1880. Radiato dal novero delle fortificazioni con Regio Decreto 14 Novembre 1920 n.1969); ● Batteria 'Rocchetta' (già prob. Hafen-Batterie Alberoni, F.P. 24a) (Anno di costruzione: 1859 ca.; Tipologia: opera aperta. Fronte d'attacco munito di terrapieno. Perimetro parzialmente protetto da fossato. Collegato a forte Alberoni da un terrapieno; Armamento (aprile 1913): sei cannoni da 120/40 + tre cannoni da 57N; Armamento (novembre 1918): sei cannoni da 120/40 + cinque cannoni da 76/40; Armamento (1942): quattro cannoni da 120/40; Località: Alberoni; Stato di conservazione: esistente; Modalità di accesso: non visitabile).
Per quanto riguarda gli altri insediamenti militari, si segnala (da nord-est a sud-ovest): ● Batteria 'V.200' (Tipologia: batteria contraerea; Armamento (1942): quattro cannoni da 76/40; Località: San Nicolò;); ● Torre telemetrica cosiddetta 'di Forte San Nicolò del Lido' (Località: San Nicolò, via Renato Morandi; Stato di conservazione: esistente; Modalità di accesso: non visitabile); ● Caserma 'G. Pepe' (Località: San Nicolò, Stato di conservazione: esistente; Proprietà: demanio militare; Modalità di accesso: non visitabile); ● Torre telemetrica cosiddetta 'La Favorita'; ● Torre telemetrica cosiddetta 'Boschetto' (Località: Ca' Bianca, lungomare Marconi 91; Stato di conservazione: esistente/ristrutturata; Uso attuale: affittacamere); ● Batteria 'V.627' (poi 6./632 Marine-Küsten-Batterie 'Casa Bianca') (Tipologia: batteria contraerea; Armamento (1942): sei cannoni da 100/47; Località: Ca' Bianca, a nord della batteria Emo); ● Casermetta (Località: Terre Perse, via Pividor; Stato di conservazione: esistente; Note: ancora parzialmente visibile la mimetizzazione d'epoca); ● Torre telemetrica cosiddetta 'Ca' Rosada'; ● Torre telemetrica cosiddetta 'A Sud di Terreperse'; ● Torre telemetrica cosiddetta 'A Nord della Morosini' (Località: San Leonardo, strada vicinale Malamocco Alberoni; Stato di conservazione: esistente; Modalità di accesso: non visitabile); ● Batteria 'V.466' (Tipologia: batteria contraerea; Armamento (1942): cinque cannoni da 76/40; Località: Alberoni, adiacenze batteria Rocchetta).
In relazione alle fortificazioni 'minori' risalenti al periodo bellico, si segnala (da nord-est a sud-ovest): ● (Numero manufatti: due; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker-ricovero con annessa postazione 'Rs' + bunker per cannone; Località: San Nicolò, adiacenze arenile; Stato di conservazione: esistenti); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker-ricovero; Località: San Nicolò, adiacenze arenile; Stato di conservazione: esistente); ● (Numero manufatti: due; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker-ricovero con annessa postazione 'Rs' + bunker per cannone; Località: San Nicolò, adiacenze arenile; Stato di conservazione: esistenti); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker-ricovero con annessa postazione 'Rs'; Località: San Nicolò, adiacenze arenile; Stato di conservazione: esistente); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker con annessa postazione 'Rs'; Località: San Nicolò, viale Klinger; Stato di conservazione: esistente); ● (Numero manufatti: due; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: postazione 'Rs' [Regelbau 58]; Località: San Nicolò, adiacenze viale Klinger (c/o oasi naturalistica); Stato di conservazione: esistenti); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker-ricovero; Località: San Nicolò, adiacenze viale Klinger (c/o oasi naturalistica); Stato di conservazione: esistente; Note: presente un muro paraschegge ad 'L' a protezione dell'ingresso); ● (Numero manufatti: due; Tipologia: bunker; Località: San Nicolò (c/o aeroporto 'Nicelli'); Stato di conservazione: esistenti); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker; Località: San Nicolò, via Selva; Stato di conservazione: esistente); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker con annessa postazione 'Rs'; Località: Ca' Bianca, via Gallo/via Colombo; Stato di conservazione: demolito; ); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker con annessa postazione 'Rs'; Località: Ca' Bianca, strada dei Murazzi; Stato di conservazione: esistente); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker per cannone; Località: Ca' Bianca, strada dei Murazzi, nei pressi di uno stabilimento balneare; Stato di conservazione: esistente); ● (Numero manufatti: due; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker; Località: Ca' Bianca, via Pigafetta; Stato di conservazione: esistenti); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker-ricovero; Località: Ca' Bianca, via Gallo; Stato di conservazione: esistente); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker D.T.; Località: Ca' Bianca, via Pigafetta (c/o batteria Casabianca); Stato di conservazione: esistente); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker per arma c.a.; Località: Ca' Bianca, via Pigafetta (c/o batteria Casabianca); Stato di conservazione: esistente); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker; Località: Terre Perse, strada dei Murazzi; Stato di conservazione: esistente;); ● (Numero manufatti: cinque; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker; Località: Terre Perse, strada dei Murazzi, all'altezza di via Pividor; Stato di conservazione: esistenti); ● (Numero manufatti: due; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker per arma c.a.; Località: Terre Perse, adiacenze via Pividor; Stato di conservazione: esistenti); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker D.T.; Località: Terre Perse, via Pividor; Stato di conservazione: esistente;); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker per arma c.a.; Località: Terre Perse, via Pividor; Stato di conservazione: esistente); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker per arma c.a.; Località: Terre Perse, via Occhi, adiacenze batteria Terre Perse; Stato di conservazione: esistente); ● (Numero manufatti: due; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker; Località: Malamocco, forte Malamocco; Stato di conservazione: demoliti); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker; Località: Alberoni, lungo l'arenile; Stato di conservazione: demolito); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: postazione 'Rs'; Località: Alberini (c/o batteria Rocchetta); tato di conservazione: esistente); ● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: postazione 'Rs'; Località: Alberoni, adiacenze batteria Rocchetta; Stato di conservazione: esistente).
_________________________ 1 La batteria 'Santa Maria Elisabetta' e il forte 'Quattro Fontane' scomparvero negli anni Trenta a seguito dell'espansione urbana (in particolare, il secondo per la costruzione del casinò). La batteria 'Venier' venne invece demolita in conseguenza dell'ampliamento della pista dell'aeroporto 'Nicelli'. Per lo stesso motivo vennero spianati i bastioni fronte mare di forte San Nicolò e una poterna del ridotto centrale. 2 Nel 1942 erano operative le seguenti batterie contraeree: V.200 (quattro cannoni da 76/40), V.627 (sei cannoni da 100/47) e V.466 (cinque cannoni da 76/40). Cfr: LAZZARINI Furio - CLERICI Carlo Alfredo, Gli artigli del leon: La batteria 'Amalfi' e le fortificazioni costiere di Venezia nelle due guerre mondiali, Parma, Albertelli, 1997, pag. 69. |