Situato lungo la strada statale che da Lana conduce a Fondo, il passo Palade presentava un indubbio interesse strategico per i militari intenti alla progettazione del Vallo Alpino, in quanto la sua conquista da parte di forze ostili provenienti da nord avrebbe consentito il raggiungimento di Trento e della val d'Adige aggirando la 'stretta' di Bolzano. Secondo il piano iniziale – risalente al marzo 1940 – lo sbarramento avrebbe dovuto consistere in due opere in caverna. Una (principale), da realizzare nel rilievo montuoso immediatamente ad est del passo e l'altra (di fiancheggiamento), da realizzare sul versante opposto rispetto alla strada. I lavori relativi alla prima vennero interrotti nel 1941 prima del completamento, mentre quelli della seconda non vennero nemmeno iniziati. Il complesso difensivo sarebbe stato di notevole complessità: su tre livelli per una lunghezza complessiva di circa 1.500m di gallerie. L'armamento avrebbe dovuto consistere in sei cannoni e dodici mitragliatrici. Attualmente il primo tratto dell'ingresso 'basso' – posto lungo la Strada Statale – è utilizzato come sala espositiva (www.gampengallery.it). |