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Uno sguardo sulle fortificazioni italiane in età contemporanea

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Venezia: Pellestrina

Per tutto il periodo di esistenza della Repubblica di Venezia, la difesa fronte mare della città era assicurata dal controllo degli accessi in laguna. A questo riguardo, sulla punta settentrionale di Pellestrina la Serenissima costruì a metà del Seicento forte 'San Pietro': la fortezza – di tipo bastionato – sbarrava la bocca di porto di Malamocco, insieme a forte 'Alberoni' (sul litorale del Lido) e all'ottagono 'San Pietro'. La punta meridionale, invece, rimase praticamente sguarnita1: a difendere la bocca di porto di Chioggia e il nucleo urbano clugiense erano demandati forte 'San Felice' e l'ottagono 'Caroman'.
Gli imperi austriaco e napoleonico mantennero l'impianto difensivo basato sul controllo delle due estremità del litorale (Santa Maria del Mare e Ca' Roman). Oltre all'aggiornamento di forte 'San Pietro', vennero costruite tre nuove opere: due a nord ('San Pietro in Volta' e 'Santo Stefano') ed una a sud ('Caroman'). Anche il Regno d'Italia – che aveva annesso il Veneto in conseguenza della pace di Vienna (3 ottobre 1866) – seguì lo stesso tracciato e intorno agli anni '80 dell'Ottocento munì la bocca di porto di Malamocco di una nuova batteria.
Il rapido progresso nel campo delle artiglierie, dei proiettili e degli esplosivi rese l'apparato difensivo esistente del tutto obsoleto già alla fine del XIX Secolo. A partire dal 1910 – all'interno degli stanziamenti previsti per la frontiera orientale – sul litorale di Pellestrina vennero realizzate quattro moderne batterie: tre con cannoni in barbetta ('Marco Polo', 'Manin' e 'Barbarigo') e una con cannoni in cupola ('Dandolo'). Ognuna di esse venne edificata all'interno di opere preesistenti.
Con la fine della Grande Guerra numerose installazioni persero la loro funzione di opere attive. Nel 1939 la difesa costiera era affidata a sole due batterie di 'primo impiego': 'Marco Polo' e 'Barbarigo', posizionate ai due estremi dell'isola.
Dopo la proclamazione dell'Armistizio, l'Organisation Todt costruì numerose opere in cemento alle due estremità del litorale, ad integrazione dell'apparato difensivo preesistente. In particolare a Ca' Roman venne realizzata una batteria costiera (M.K.B. Barbarigo), con quattro cannoni ospitati in altrettante casematte con copertura a 'guscio di tartaruga'. Attualmente l'area – trasformata in oasi naturalistica – si è perfettamente conservata e molti dei manufatti bellici sono liberamente visitabili.

Sinteticamente, le fortificazioni permanenti sono (da nord a sud):
Forte 'San Pietro' (già Fort S. Pietro, F.P. 22) (Anno di costruzione: 1646-1650; Tipologia: opera chiusa appartenente al sistema bastionato. Tracciato con due fronti bastionati e uno irregolare. Perimetro protetto da fossato o prospiciente il mare. Caserma difensiva centrale; Armamento (1913): quattro cannoni da 120/40 + tre cannoni da 57N + sei mitragliatrici; Località: Santa Maria del Mare; Proprietà: privata, Opera Santa Maria della Carità; Uso attuale: casa di riposo, Casa dell'Ospitalità Santa Maria del Mare; Modalità di accesso: non visitabile; Note: munito di caserma difensiva intorno agli anni 1837-1838);
Batteria 'San Pietro' (Anno di costruzione: dopo il 1880; Tipologia: batteria con armamento principale in barbetta; Armamento (1913): sei cannoni da 321 (Mod. 1875); Armamento (novembre 1918): sei cannoni da 321 + quattro cannoni da 120/40; Località: Santa Maria del Mare; Stato di conservazione: esistente; Proprietà: privata, Opera Santa Maria della Carità; Uso attuale: deposito per le aziende coinvolte nel progetto; Note: all'interno è stata edificata la batteria 'Dandolo');
Batteria 'Enrico Dandolo' (poi Marine-Küsten-Batterie 'Dandolo') (Anno di costruzione: 1909-1913; Tipologia: batteria corazzata con armamento principale in pozzo; Armamento (1913): due cannoni da 305/50 in cupole singole; Armamento (1942): due cannoni da 305/50 + due cannoni da 76/40; Località: Santa Maria del Mare; Stato di conservazione: esistente; Proprietà: privata, Opera Santa Maria della Carità; Uso attuale: deposito per le aziende coinvolte nel progetto Mose; Note: gemella batterie 'Emo' e 'San Marco');
Forte 'San Pietro in Volta' (già Strandbatterie S. Pietro in Volta, F.P. 21) (Anno di costruzione: 1811-1814; Tipologia: opera in terra chiusa a tracciato irregolare, occupante l'intera larghezza del litorale. Perimetro protetto da fossato sui fianchi e sul fronte d'attacco, prospiciente la laguna sul fronte di gola. Ridotto casamattato centrale a pianta trilobata; Località: San Pietro in Volta, Strada Comunale dei Murazzi; Proprietà: Demanio dello Stato; Uso attuale: non utilizzato; Note: munito di blockhaus intorno agli anni 1832-1842. All'interno è stata edificata la batteria 'Marco Polo');
Batteria 'Marco Polo' (Anno di costruzione: 1910 ca.; Tipologia: batteria con armamento principale in barbetta; Armamento (1913-1942): quattro cannoni da 152/40 su affusto singolo scudato; Località: San Pietro in Volta, Strada Comunale dei Murazzi; Proprietà: Demanio dello Stato; Uso attuale: non utilizzato);
Forte 'Santo Stefano' (già Abschluss S. Stefano, F.P. 77) (Anno di costruzione: 1859-1864 ca.; Tipologia: opera in terra chiusa a tracciato irregolare, occupante l'intera larghezza del litorale. Perimetro protetto da fossato sui fianchi e prospiciente la laguna sul fronte di gola. Muro staccato sul fronte d'attacco. Ridotto centrale a pianta rettilinea; Località: Portosecco, Strada Comunale dei Murazzi; Uso attuale: autofficina; Modalità di accesso: non visitabile; Note: all'interno è stata edificata la batteria 'Daniele Manin');
Batteria 'Daniele Manin' (Anno di costruzione: 1910; Tipologia: batteria con armamento principale in barbetta; Armamento (novembre 1918): sei cannoni da 152B su affusto singolo scudato; Località: Portosecco, Strada Comunale dei Murazzi; Proprietà: Demanio dello Stato; Uso attuale: autofficina; Modalità di accesso: non visitabile);
Forte 'Caroman' (già Fort Caroman, F.P. 19) (Anno di costruzione: 1800-1801; Tipologia: opera in terra chiusa a tracciato irregolare. Perimetro protetto da fossato. Ridotto centrale a pianta lineare spezzata; Proprietà: Demanio dello Stato; Modalità di accesso: non visitabile; Note: edificato sul sito precedentemente presidiato da una batteria di origine veneziana, risalente al 1797. Munito di blockhaus intorno al 1860. All'interno è stata edificata la batteria 'Barbarigo');
Batteria 'Agostino Barbarigo' (Anno di costruzione: 1912; Tipologia: batteria con armamento principale in barbetta; Armamento (1913-1942): quattro cannoni da 152/40 su affusto singolo scudato; Località: Ca' Roman; Stato di conservazione: esistente; Proprietà: Demanio dello Stato; Modalità di accesso: non visitabile).

Per quanto riguarda gli altri insediamenti militari, si segnala:
Torre telemetrica cosiddetta 'A Sud della Batteria San Pietro' (Località: San Pietro in Volta; Stato di conservazione: esistente; Modalità di accesso: non visitabile);
Torre telemetrica cosiddetta 'A Sud di Santo Stefano';
Torre telemetrica cosiddetta 'A Nord di Sant'Antonio';
Torre telemetrica cosiddetta 'Presso cimitero Pellestrina'.

In relazione alle fortificazioni risalenti al periodo bellico, si segnala (da nord a sud):
● (Numero manufatti: due; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: postazione 'Rs'; Località: Santa Maria del Mare (area ex batteria San Pietro); Stato di conservazione: esistenti);
● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker; Località: Santa Maria del Mare (area ex batteria San Pietro); Stato di conservazione: esistente);
● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: piazzola per proiettore; Località: Ca' Roman (c/o oasi naturalistica); Stato di conservazione: esistente; Modalità di accesso: visitabile);
● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker-ricovero per proiettore [Regelbau Fl 277]; Località: Ca' Roman (c/o Villaggio marino); Stato di conservazione: esistente);
● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker per arma c.a.; Località: Ca' Roman (c/o oasi naturalistica); Stato di conservazione: esistente; Modalità di accesso: visitabile);
● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker D.T.; Località: Ca' Roman (c/o ex Colonia marina 'Mater Dei'); Stato di conservazione: esistente);
● (Numero manufatti: quattro; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker per cannone a.n. [variante di Regelbau M272]; Località: Ca' Roman (c/o oasi naturalistica); Stato di conservazione: esistenti; Modalità di accesso: visitabili);
● (Numero manufatti: due; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: postazione 'Rs'; Località: Ca' Roman (c/o oasi naturalistica); Stato di conservazione: esistenti);
● (Numero manufatti: tre; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: bunker; Località: Ca' Roman (c/o forte Caroman); Stato di conservazione: esistenti).

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1 L'unica eccezione fu l'erezione di una batteria a Caroman nel 1797

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