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Uno sguardo sulle fortificazioni italiane in età contemporanea

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Camogli (GE)

Se si esclude la presenza di un semaforo gestito dalla Regia Marina1, la militarizzazione del promontorio di Portofino iniziò in seguito all'incursione navale inglese su Genova del 9 febbraio 1941 (operazione 'Grog').
Pochi giorni dopo – in località 'Erbaio' – presero avvio i lavori per l'edificazione di una batteria costiera armata con tre cannoni da 152mm, che assunse la denominazione di 202^ Batteria R.E..
I pezzi – in impianti singoli scudati – erano posizionati su piazzole scoperte ad una quota di circa 190m. Nelle immediate adiacenze si trovavano il deposito munizioni – scavato nella roccia – e gli edifici destinati ad alloggiamento per il personale. La stazione D.T. – posta circa 50m più in alto – era ospitata in due casematte di calcestruzzo, site una sopra l'altra e fra loro collegate da un passaggio interno. Un ulteriore bunker-osservatorio venne realizzato al Bricco, nei pressi del monte Campana.
Il sistema difensivo del promontorio era integrato da cannoni antisbarco a punta Carega2 e da cannoni contraerei presso il monte Ruta. Proiettori – gestiti dalla 339^ sezione fotoelettriche – vennero posizionati a Megli, San Rocco (località 'Galletti'), Semaforo Vecchio, Portofino Vetta e monte Esoli (nei pressi del santuario di N.S. di Caravaggio)3.
In conseguenza degli avvenimenti armistiziali, la Kriesmarine prese possesso della 202^ batteria adeguandola ai propri standard e organizzandovi una difesa a caposaldo. Di particolare rilievo fu l'erezione delle tipiche strutture 'a guscio di tartaruga' (Schartenstand) a protezione di due dei tre cannoni. La postazione assunse quindi la denominazione di 2^ Marine-Küsten-Batterie 'Chiappa'4.
I Tedeschi apportarono altre modifiche all'impianto difensivo esistente. Vennero costruiti alcuni 'tobruk': tre nei pressi di porto Pidocchio e tre nei pressi di San Fruttuoso. La batteria contraerea di monte Ruta venne spostata in località Vetta, nei pressi dell'albergo Kulm. Semaforo Vecchio venne privato del proiettore (spostato a Punta Chiappa, nei pressi dell'hotel Stella Maris) e quindi adibito a punto di avvistamento e riconoscimento aereo, munito di stazione radio e di dispositivo di radiolocalizzazione passivo (probabilmente un FuMB-21)5. Il tunnel lungo l'Aurelia, al valico di Ruta, venne minato.
Al giorno d'oggi i manufatti bellici si trovano all'interno del parco di Portofino, e ciò ha consentito la loro conservazione. Recentemente l'Ente parco ha effettuato lavori di recupero sia ai sentieri sia ai manufatti bellici, per renderli maggiormente fruibili alle visite.

Sinteticamente, gli insediamenti militari principali sono:
Batteria 'Ruta' (Tipologia: batteria contraerea; Località: Monte di Ruta);
1./619 Marine-Küsten-Batterie 'Ruta' (Anno di costruzione: 1944; Tipologia: batteria contraerea; Armamento: quattro cannoni da 90/53 + un cannone-mitragliera da 37/54 Breda + due cannoni-mitragliera da 20/70 Scotti; Località: Vetta di Portofino, adiacenze albergo Kulm; Stato di conservazione: scomparsa; Note: ivi presente un radiolocalizzatore);
202^ Batteria R.E. (poi 2./619 Marine-Küsten-Batterie 'Chiappa') (Anno di costruzione: 1941; Tipologia: batteria costiera con armamento principale su piazzole in barbetta; Armamento (1941): tre cannoni scudati da 152/45 S Mod. 1911 su affusto singolo a candeliere + un cannone-mitragliera da 37/54 Breda + un cannone-mitragliera da 20/70 Scotti + tre mitragliatrici; Località: Erbaio (ora 'Batterie'); Stato di conservazione: esistente; Proprietà: Comune di Camogli; Modalità di accesso: visitabile; Note: all'interno dell'area sono presenti una garitta, tre piazzole per mitragliatrice, due piazzole per armi c.a., un bunker D.T. ospitante sul tetto un'arma c.a., un bunker D.T. ospitante sul tetto un telemetro, una piazzola per cannone a.n. con riservette in caverna, due casematte per cannone a.n. (probabile adattamento di un Regelbau M272) con riservette in caverna, un deposito cariche esplosive in caverna, alcuni edifici adibiti a casermette, comando, infermeria, magazzini ed altro).

Per quanto riguarda i manufatti militari 'minori', si segnala (da ovest ad est):
● (Numero manufatti: tre; Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: postazione 'Rs'; Località: adiacenze Porto Pidocchio; Stato di conservazione: esistenti);
● (Tipologia: bunker-osservatorio; Località: Punta Chiappa; Stato di conservazione: quasi interamente demolito);
● (Tipologia: bunker-osservatorio; Località: Bricco (o Batterie Alte); Altitudine:: 291m; Stato di conservazione: esistente);
● (Tipologia: bunker per arma automatica [p.c.m.] + trinceramenti; Località: Toca; Altitudine:: 453m; Stato di conservazione: esistenti);
● (Anno di costruzione: 1942; Tipologia: garitta + postazione per arma automatica; Località: San Fruttuoso; Stato di conservazione: esistente);
● (Anno di costruzione: 1944 ca.; Tipologia: postazione 'Rs' [Regelbau 58c]; Località: San Fruttuoso, adiacenze eliporto; Stato di conservazione: esistente; Modalità di accesso: visitabile);
● (Tipologia: fabbricato + postazione vedetta + postazione per cannone; Località: Base O; Stato di conservazione: esistenti; Modalità di accesso: parzialmente visitabile);
● (Tipologia: bunker-osservatorio; Località: Punta Carega; Stato di conservazione: esistente).

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1 Il sito è ancor oggi conosciuto col nome di 'Semaforo Nuovo'. Fino al 1900 ca. la sede era più in vetta e corrisponde al toponimo odierno di 'Semaforo Vecchio' (608m).
2 L'area è attualmente indicata nelle carte come 'Base O' (o 'Base Zero'). La batteria – armata con cannoni da 75/27 mod. 06 – era in carico della Guardia alla Frontiera. Militari della G.A.F. erano insediati anche a San Fruttuoso: il piccolo presidio poteva contare su tre mitragliatrici, ospitate in altrettante garitte munite di postazione di tiro.
3 In quest'ultima località era anche presente una stazione di avvistamento mediante aerofoni (Cfr. COARI Gianfranco, Bunker della guerra sul Monte di Portofino: Die 2^ Marine-Küsten-Batterie 'Chiappa', Recco, Il Geko Edizioni, 2013, pagg. 40 e 49).
4 La 2^ M.K.B 'Chiappa' era posta alle dipendenze del Marine-Artillerie-Abteilung 619. Quest'ultimo era stato costituito nell'ottobre 1943 a Genova ed era composto da tredici batterie (1-11, 13-14).
5 Si trattava della Stazione di Identificazione e Avvistamento Contraerea T.T.81.

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