Dopo l'8 settembre Varazze divenne sede di uno dei comandi superiori dell'Organisation Todt (OT-Oberbauleitung VII Ponente). Secondo fonti partigiane, vennero edificate numerose piccole opere per armi automatiche in calcestruzzo (tre a punta Aspera, una presso la colonia Opera Bergamasca, una lungo la via Aurelia, una verso Santa Caterina ed una presso punta della Mola) o in muratura (tre in località La Vignetta). Presso villa Corvo venne posizionata una stazione di scoperta aerea: a protezione del personale, nelle vicinanze venne realizzato un ricovero in calcestruzzo.
Fra le opere di origine bellica ancor oggi esistenti, al momento si ha notizie di (da ovest ad est): ● 'tobruk' in località punta Aspera, all'interno di una proprietà privata in via Ghigliazza; ● bunker per cannone controcarro in località punta Aspera, sopra l'ex galleria ferroviaria; ● bunker per cannone controcarro in località punta della Mola, all'interno della cosiddetta 'Villa Araba'; ● postazione in località punta della Mola, all'interno della cosiddetta 'Villa Araba'; ● bunker-osservatorio e tre piazzole per armi c.a. in località Castello d'Invrea, nei pressi dell'Aurelia; ● postazioni in pietra e camminamenti in località Puntabella (sotto ex casa cantoniera lungo l'Aurelia); ● 'tobruk' e muro antisbarco presso la foce del torrente Arrestra. |