Quale sede di un ponte ferroviario lungo la linea Milano-Bergamo e di un aeroporto a servizio della vicina industria aeronautica CAB (gruppo Caproni), il paese divenne oggetto di incursioni da parte delle forze aeree Alleate che colpirono pesantemente l'abitato per sette volte dal 24 luglio 1944 al 22 aprile 1945. Le vittime complessivamente furono trentacinque.
Fra i siti di interesse militare, si segnala: ● Campo d'aviazione di Ponte San Pietro (Anno di costruzione: 1916; Comune: Brembate di Sopra; Località: Tresolzio; Stato di conservazione: scomparso; Note: sorto su richiesta e contributo finanziario da parte di amministrazioni locali ed di associazioni di industriali, al fine di proteggere il bergamasco dalle incursioni aeree austriache. Nel primo dopoguerra fu sede di scuola di volo e utilizzata come pista di collaudo dello stabilimento aeronautico Airone (poi C.A.B. -Cantieri Aeronautici Bergamaschi- ed infine C.A.B. -Caproni Aeronautica Bergamasca). Nelle adiacenze risultano essere state costruiti almeno sei paraschegge).
Fra le opere di protezione antiaerea, si segnala: ● Ricovero pubblico del Parco delle Rimembranze (Anno di costruzione: 1944-1945 ca.; Tipologia: struttura antiaerea dedicata, alla prova; Capienza: 800 persone ca.; Località: via R. Moioli; Coord.: 45.697444, 9.587167; Stato di conservazione: esistente; Modalità di accesso: visitabile occasionalmente; Note: rifugio in galleria, ricavato sotto la collinetta del Famedio. Era strutturato su due cunicoli paralleli, ciascuno lungo circa 60m, fra loro collegati tramite tre corridoi, disposti perpendicolarmente ad essi. Gli ingressi erano due, sullo stesso lato (uno è attualmente tombato). Uscita di sicurezza a pozzo); ● Ricovero collettivo delle Scuole (Anno di costruzione: 1943; Tipologia: struttura antiaerea dedicata; Capienza: 150 persone ca.; Località: via Piave, 15 (c/o Istituto Comprensivo Statale 'Ponte San Pietro'); Coord.: 45.699500, 9.590611; Stato di conservazione: parzialmente esistente; Modalità di accesso: non visitabile; Note: rifugio sotterraneo in cemento di tipo tubolare. Gli ingressi erano due, di cui uno successivamente demolito insieme ad un tratto di ricovero); ● Ricovero pubblico del torrente Quisa (Anno di costruzione: 1944-1945 ca.; Tipologia: struttura antiaerea dedicata, alla prova; Lungh.: 160m ca.; Capienza: 800 persone ca.; Località: adiacenze torrente Quisa; Stato di conservazione: esistente; Modalità di accesso: non visitabile; Note: rifugio in galleria, con tracciato ad 'L'. Gli ingressi erano tre, situati in via Vittorio Emanuele II, in p.zza SS. Pietro e Paolo e lungo il torrente Quisa. Solo quest'ultimo è attualmente agibile). |