La decisione presa nell'autunno 1943 di stabilire uffici e residenze della Repubblica Sociale Italiana nei paesi siti lungo la sponda bresciana del lago di Garda1, rese concreta la possibilità di incursioni aeree nel territorio. Per proteggere il personale e la popolazione civile vennero scavate tre gallerie antiaeree. Una quarta venne ricavata sotto la statale, nel giardino dell'asilo. Due rifugi vennero realizzati per la sicurezza del Duce, uno presso la sua residenza privata e l'altro presso il suo Quartier generale.
I ricoveri antiaerei pubblici approntati durante la guerra sono (da ovest ad est): ● ricovero in galleria in località Bogliaco, con ingressi lungo i rilievi paralleli a via della Libertà; ● ricovero in galleria in località Villa, con ingressi in via della Libertà; ● ricovero in galleria, con ingressi in via Repubblica.
_________________________ 1 Villa Feltrinelli (oggi Grand Hotel a Villa Feltrinelli) ospitò Mussolini e la sua famiglia, palazzo Feltrinelli (o villa delle Orsoline, oggi distaccamento dell'Università degli Studi di Milano) i suoi uffici. Numerosi edifici vennero requisiti dalle forze armate tedesche: villa Curti divenne sede dello Schutzdienstkommando Duce e palazzo Ezzelino Contini della Ortskommandantur. A Bogliaco, palazzo Bettoni ospitò la Presidenza del Consiglio dei Ministri. In località Villa, la caserma degli Alpini (dedicata poi a 'Leonida Magnolini', oggi variamente utilizzata) divenne acquartieramento per la guardia personale di Mussolini (Legione 'M' Guardia del Duce). Complessivamente vennero requisiti circa 400 immobili all'interno del comune. |