Nelle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale l'Organisation Todt realizzò un caposaldo a Cavarzere, atto a difendere la via di attraversamento dell'Adige. Era strutturato su piccole opere in cemento disposte primariamente lungo l'argine del fiume e lungo i canali ad esso paralleli: canale Garzone (a nord), scolo Tartaro e scolo di Destra (a sud)1.
Il 27 aprile 1945 il paese fu teatro di duri scontri fra le forze italo-tedesche in ritirata e reparti del Gruppo di Combattimento 'Cremona' guidati da partigiani locali, che si conclusero con la vittoria di questi ultimi.
In relazione al periodo bellico, si segnala (all'incirca da ovest ad est):
● (Tipologia: postazione 'Rs'; Località: Marice; Stato di conservazione: esistente);
● (Tipologia: postazione 'Rs'; Località: via Vittorio Veneto; Stato di conservazione: esistente; Uso attuale: basamento fermata bus);
● (Tipologia: postazione 'Rs'; Località: Villaggio Busonera, strada provinciale Gorzone; Stato di conservazione: esistente);
● (Tipologia: postazione 'Rs'; Località: Villaggio Busonera, strada Mondonovo; Stato di conservazione: esistente; Proprietà: privata; Modalità di accesso: non visitabile);
● (Tipologia: postazione 'Rs'; Località: Martinelle, strada provinciale Gorzone; Stato di conservazione: esistente; Uso attuale: basamento fermata bus).
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1 Il sistema fortificato era probabilmente parte della Blaue Vorstellung (o Blaue Vorfeldlinie I). Tale nome indicava la linea di difesa che, partendo dal lago di Garda, sfruttava i rilievi delle Prealpi veronesi, dei Monti Berici e dei Monti Euganei; seguiva quindi brevemente il percorso dell'Adige e terminava sul litorale adriatico poco a sud di Chioggia. |
