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Uno sguardo sulle fortificazioni italiane in età contemporanea

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Bergamo

Solo in conseguenza dell'entrata in guerra dell'Italia nel giugno 1940 le autorità preposte si attivarono concretamente alla protezione antiaerea.
In un primo tempo vennero adattati a ricovero i locali sotterranei di edifici già esistenti: alla fine del 1942 i cittadini potevano usufruire di oltre un centinaio di rifugi siffatti – fra pubblici, scolastici e collettivi – per una capienza complessiva di circa 20mila persone.
L'anno successivo iniziò la costruzione di strutture appositamente dedicate. Vennero realizzati almeno trentatre ricoveri tubolari, siti prevalentemente a Bergamo Bassa e con una capienza complessiva di 13.550 persone circa. A partire dal 1944 l'esperienza dei bombardamenti aerei spinse a riconsiderare l'adeguatezza del sistema di protezione esistente e a valutare l'opportunità – ove possibile – di accogliere la popolazione in apposite gallerie. Venne così intrapresa la progettazione di quindici ricoveri da ricavare sotto la Città Alta, per una capienza complessiva di circa 14mila persone. Di questi ultimi – a guerra terminata – ne vennero completati solo due, i rimanenti o non vennero ultimati o non ne vennero mai iniziati gli scavi.
Fortunatamente per la popolazione il sistema di difesa passivo non venne praticamente mai messo alla prova. Alla fine del conflitto gran parte delle opere in questione (in particolari i rifugi tubolari) venne demolita.
Attualmente alcuni dei ricoveri sopravvissuti sono visitabili occasionalmente (www.nottole.it).

L'unica struttura militare risalente al periodo bellico di cui si ha notizia al momento è un rifugio realizzato nel 1944 per le forze germaniche. Era lungo circa 50m e disponeva di due ingressi: uno nei pressi di viale Vittorio Emanuele II e il secondo all'interno della galleria antiaerea civile di Sant'Alessandro.

Fra i ricoveri antiaerei pubblici ancora esistenti, al momento si ha notizie di (all'incirca da ovest a est):
'Ricovero di Santa Grata': ricovero in galleria in località Città alta, con ingressi in vicolo Mura di Santa Grata (Anno di costruzione: 1944/45; Capienza: 300 persone ca.; Dimensioni: Lungh. 29m, Largh. 3,5m, Alt. 3,5m; Proprietà: Comune di Bergamo; Note: opera completata, verbale di collaudo in data 2 Agosto 1946);
'Ricovero dell'Acquedotto': ricovero in galleria in località Città alta, con ingressi in via Boccola e via Tre Armi (Dimensioni: Lungh. 450m; Note: opera non terminata. Scavi effettivi in via Boccola per una lunghezza di 125m ca.. Entrambi gli ingressi sono franati);
'Ricovero di piazza Terzi': ricovero in galleria in località Città alta, con tre ingressi in piazza Terzi (Capienza: 300 persone ca.; Note: opera non terminata);
'Ricovero in piazza Mercato del Fieno' (o 'Ricovero AA. n19'): ricovero tubolare in località Città alta, con ingressi in piazza Mercato del Fieno (Capienza: 180 persone ca.; Stato di conservazione: buono; Uso attuale: non utilizzato; Modalità di accesso: visitabile occasionalmente; Note: verbale di collaudo in data 2 Ottobre 1946);
'Ricovero di via San Lorenzo': ricovero in galleria in località Città alta, con ingresso in via San Lorenzo (Anno di costruzione: 1945; Proprietà: Comune di Bergamo; Note: opera non terminata. Scavi effettivi per una lunghezza di 54m ca.. Probabilmente avrebbe dovuto collegarsi con la galleria di Porta Dipinta);
'Ricovero di Porta Dipinta': ricovero in galleria in località Città alta, con ingresso in via Porta Dipinta (Anno di costruzione: 1945; Proprietà: Comune di Bergamo; Note: opera non terminata e rimaneggiata rispetto al progetto. Scavi effettivi per una lunghezza di 39m ca.. Probabilmente avrebbe dovuto collegarsi con la galleria di via San Lorenzo);
'Ricovero del Parco delle Rimembranze' (o 'Galleria della Rocca'): ricovero in galleria in località Città alta, sotto il parco delle Rimembranze della rocca, con ingressi nell'ex parco faunistico della Rocca e sotto l'asilo in piazza Mercato del Fieno (Anno di costruzione: 1944/45; Capienza: 1.000 persone ca.; Dimensioni: Lungh. 61m, Largh. 3m, Alt. 3m; Proprietà: Comune di Bergamo; Note: opera completata, verbale di collaudo in data 26 Settembre 1947);
'Ricovero di Sant'Agostino': ricovero in galleria in località Città alta, con ingressi previsti nelle adiacenze di viale Vittorio Emanuele II, sotto il baluardo di San Michele (Capienza: 500 persone ca.; Dimensioni: Lungh. 120m; Note: opera non terminata, scavi effettivi per una lunghezza di 6m ca.);
'Galleria Conca d'Oro': ricovero in galleria, con ingressi in viale Vittorio Emanuele II e via F. Nullo (Proprietà: Comune di Bergamo; Uso attuale: arteria stradale);
'Galleria di Sant'Alessandro' (o 'Ricovero di Collegamento'): ricovero in galleria, con ingressi previsti in via Sant'Alessandro, nel rifugio-galleria 'Conca d'oro', nel rifugio-galleria di via Garibaldi e nel rifugio militare del Comando Germanico (Dimensioni: Lungh. braccio principale 253m; Modalità di accesso: visitabile occasionalmente; Note: opera non terminata, originariamente collegante vicolo San Carlo con il rifugio militare del Comando Germanico. Avrebbe dovuto connettere fra loro il rifugio della Conca d'Oro, quello di via Garibaldi e quello del Comando Germanico. Il collegamento con il rifugio di via Garibaldi – un pozzo con scala a chiocciola – non venne mai realizzato);
'Ricovero di via Garibaldi': ricovero in galleria, con ingressi previsti in via Garibaldi e vicolo San Carlo (Anno di costruzione: 1944/45; Dimensioni: Lungh. 298m; Note: opera non terminata e parzialmente demolita in occasioni di lavori edili al sovrastante collegio. Scavi effettivi per una lunghezza di 30m ca.)
'Ricovero di via Locatelli': ricovero in galleria, con ingressi nelle adiacenze di viale Vittorio Emanuele II, dietro la fontana dedicata ad Antonio Locatelli, e in località Valtesse, all'incirca sopra l'ex Campo militare Utili (Note: opera non terminata. Avrebbe dovuto essere utilizzata – a guerra conclusa – come arteria stradale. Gli scavi in viale Vittorio Emanuele II si inoltrano per una lunghezza di 30m ca., a Valtesse l'ingresso è franato);
'Ricovero in piazza Dante' (o 'Ricovero AA. n8'): ricovero sotterraneo in località Città Bassa, con ingressi in piazza Dante Alighieri (Capienza: 180 persone ca.; Uso attuale: non utilizzato; Modalità di accesso: non visitabile; Note: ricovero a pianta circolare. Utilizzato nel dopoguerra come albergo diurno).

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